Internet: cos’è successo (e come) negli ultimi 15 anni

Quanti di noi nel 2023 hanno digitato “internet veloce” oppure “connessione internet” sul nostro tablet o al pc? In quanti hanno avuto a che fare con disconnessioni improvvise, assenza di backup, guasti durati giorni, lacrime? Impossibile calcolarlo, ma la storia degli ultimi quindici anni dimostra perché queste parole sono così centrali nella vita di tutti i giorni. Anche della tua.

Partiamo dagli anni 2000. I pantaloni a vita bassa erano ancora un’orrida realtà, come le sopracciglia depilate e i capelli alla Solero. Paola e Chiara cantavano Vamos a bailar e la divina Madonna Music. Un fremito d’eccitazione costante accompagnava il popolo dei bar, i ragazzi nelle scuole, i fedeli nelle parrocchie, gli abitanti dai paesini e quelli “in” nelle grandi città: il nuovo Millennio era finalmente arrivato.

In questo generale clima di fermento e fiducia verso un futuro glorioso e ricco da far impallidire il boom economico, ecco Monsieur Internet che si accomoda in ogni casa e diventa una commodity al pari della televisione e del frigo.

L’introduzione della connessione a banda larga (la famosa ADSL) ha concesso velocità più elevate rispetto alla connessione dial-up, un metodo vetusto che utilizzava la linea telefonica tradizionale. Te lo ricordi quel rumore di composizione, quando il modem negoziava la connessione con l’altro lato? Romantico come una foto in bianco e nero dei nonni. 

E man mano che passavano i mesi e gli anni, la banda larga cresceva, da 1 a 10 Megabit al secondo, sfruttando le connessioni via cavo e tecnologia ADSL, e l’accelerazione della diffusione del Wi-Fi migliorava la connettività senza fili nelle case e negli spazi pubblici.

Proprio in questi luccicanti 2000, tra gli addetti al settore, veniva pronunciata per la prima volta una parola che sarebbe diventata d’uso comune e sinonimo di modernità e futurismo: la fibra ottica. Era ancora un bene di lusso, certo, gli allacci avevano costi proibitivi e solo grandi gruppi internazionali di colletti bianchi con jet privato se li potevano permettere, però… il primo germoglio di un ulteriore progresso era sbocciato.

E tu, c’eri già nel 2007? Apple presentava la prima versione dell’iPhone: iniziava così la diffusione su larga scala degli smartphone, inventati più di dieci anni prima. E tu festeggiavi ballando Umbrella di Rihanna e Relax di Mika, forse ignaro che quell’oggetto lì sarebbe diventato non solo uno status symbol degli anni avvenire ma anche il tuo migliore amico! Ancora più importante per noi furono le prime reti in tecnologia FWA: aziende nate con l’eroica missione di portare connessioni ad alta velocità nelle zone digital divise, dove i tradizionali operatori “via cavo” non investivano.

Era questo il clima in cui si formava la prima cellula di Wispone

2010-2020

Facciamo un salto temporale e acceleriamo i concetti: come il mondo in quegli anni, anche quest’ articolo andrà più veloce e parlerà di presente e futuro. 

La vita dei pantaloni si alza, le sopracciglia si infoltiscono di nuovo e nuove generazioni di teen iniziano una battaglia tutta muscoli, salutismo e post sui social. Sulla scia di una certa Chiara Ferragni, in tanti si trasfigurano e appaiono su Youtube, Instagram, TokTok con la qualifica i creators dagli alterni successi. L’emergenza clima diventa tardivamente l’ordine del giorno, così come le migrazioni globali sempre più sanguinose. E poi l’inizio di una pandemia che lascia tutti senza fiato, senza apparente domani, dentro una bolla di niente. Solo internet come salvagente della quarantena. 

L’espansione della copertura 4G e la successiva transizione verso le reti 5G, unite alla crescente adozione della fibra ottica, rendono la vita più facile ai comuni mortali: proprio in questi dieci anni vengono installati i primi cabinet in strada per allacciare FTTC (fiber to cabinet, ovvero fibra e rame insieme) con velocità di download fino a 200Mbps grazie all’utilizzo dell’innovativo protocollo “vectoring”. Le ADSL sembrano già dinosauri in estinzione.

Nel frattempo, Wispone investe sull’infrastruttura di trasporto radio, per garantire migliori performance del servizio, grazie a dei collegamenti in fibra ottica: la rete si estende geograficamente e viene magliata, diventando sempre più capillare e puntuale. Proprio in quegli anni mette il naso fuori regione, collocando i suoi apparati al MIX di Milano ed iniziando i primi collegamenti di peering con i maggiori operatori nazionali. Sempre in quegli anni, vengono attivati i primi clienti fuori regione, in Lombardia, Abruzzo ed Emilia-Romagna.

In un panorama di reti mobili sempre più rapide e prestanti, connessioni simultanee efficienti, Wispone acquisisce tratte di rete in fibra in tutte le Marche e fuori regione, per garantire trasporti più sicuri e capacitivi. Non solo, inizia la commercializzazione di servizi di accesso in fibra (FTTC e FTTH) grazie ad accordi con operatori nazionali e rilegamenti nei maggiori POP.

2020 e oltre: una crisi globale come quella scattata con l’emergenza Covid-19 non poteva che lasciare cicatrici. Ma non solo. La parola resilienza è diventata di dominio pubblico, quando nel 2019 le persone che sapessero spiegarla si contavano sulle dita di una mano. Abbiamo tutti imparato a panificare con Chiara Maci&co., abbiamo fatto gare di pizza, aperitivi online, riacceso amori e tagliato rami secchi. 

Talvolta anche tu avrai pianto e magari avrai skypato un amico dell’università per rimembrare i vecchi tempi e ti sarà sembrato vicinissimo, come in quella cameretta in via Zamboni in perenne disordine. Oppure avrai iniziato il corso che tenevi in stallo da tempo, perlustrando l’etere alla ricerca del miglior insegnante di tango o della maestra cinese di origami. Ti sarai concesso pomeriggi di svacco a riguardare la tua serie preferita, senza ansia da prestazione e controre. 

E le aziende, in tutto questo ambaradan, si sono digitalizzate. Hanno dovuto farlo. Anche in Italia.

L’attenzione sulla connettività a banda ultra-larga si concentra anche in aree remote o sottosviluppate, con iniziative per migliorare l’accesso a Internet in tutto il territorio. Come in alcune zone della regione Marche, considerate periferiche. Sviluppi futuri, come la diffusione della tecnologia di connessione ad alta velocità tramite satelliti, potrebbero contribuire ulteriormente a cambiamenti nel panorama della connettività Internet.

E Wispone? Cosa farà da grande? Chissà. Possiamo dirvi cosa fa oggi. Come sempre testardo e in controtendenza, dal mondo totalmente virtuale della connessione internet si riappropria di un’attività manuale e tremendamente concreta: inizia a costruire le reti investendo su mezzi propri, realizza intere dorsali e infrastrutture ottiche in autonomia, anche per colleghi e altri Operatori che hanno bisogno di supporto. Questo passo, insieme ad un approccio umano, trasparente, familiare ed efficientissimo va oltre la logica di semplice fornitore. 

Vuoi conoscere chi ti accompagnerà nel prossimo decennio e non sai dove trovarli?
Vicino casa, a Chiaravalle, in via Lumumba 18. 

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