Modem e migrazione: la parola d’ordine è libertà

Chi vuole cambiare operatore spesso ci racconta che non può, che vorrebbe e non ci riesce, che si sente in gabbia e che scalare una montagna a mani nude sembra una sciocchezza in confronto. Questo perché c’è un mostro nascosto, più spaventoso di Lochness, più infimo di un esattore, subdolo e mutaforma.

Si chiama “penale per recesso anticipato”. Ebbene sì, chiamiamo le cose con il nome proprio, nonostante la legge Bersani reciti “è facoltà’ del contraente di recedere dal contratto o di trasferire le utenze presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati e senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni”.
Dall’emanazione della legge diversi operatori internet si sono fatti furbi e hanno aggirato il problema con degli stratagemmi. Uno di questi, il più frequente e beffardo, è senz’altro la vendita rateale del modem o router (e spesso a prezzi gonfiatissimi, basta controllare online).

NE FACCIAMO UNA QUESTIONE DI FIDUCIA

… e di trasparenza. Da noi ogni postilla di contratto è chiara e spiegata (chiedetelo a Jessica, per lei è praticamente una missione) e soprattutto il modem è da sempre svincolato da qualsiasi accordo.
In pratica: hai già un modem vecchio a casa tua? Benissimo, possiamo riutilizzarlo! Non ne possiedi uno e vuoi acquistarlo in autonomia? Via libera! Oppure non sai dove metterti le mani e vuoi un consiglio da noi che ne maneggiamo parecchi? Lo puoi acquistare tramite noi, al prezzo di mercato che puoi verificare in ogni momento.

Qualsiasi sia la tua scelta, ti aiuteremo nell’installazione e quindi a navigare veloce e, soprattutto, libero.

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